martedì 20 marzo 2007











LISTA CIVICA per ROMA BLOG

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Gaia(nipote) e Patrizia sulla mia favolosa Kawasaki 750

venerdì 9 marzo 2007



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BIA sulla neve e le mie figlie

Micaela sotto Patrizia












700.000Km percorsi dal 1986 ad oggi 18/12/07,non consuma un goccio di olio e di acqua,mai toccate fasce e pistoni,motore originale ,qualunque prova,leggi qui di seguito la storia di questa straordinaria macchina(MERCEDES 200D mod. 124)
















La Mercedes 200D modello 124 acquistata nuova nel 1986 all'Autostar di via Salaria in Roma che ancora oggi ho. Ho superato 700mila chilometri e ancora va perfettamente come se il tempo si sia fermato per lei .
queste sono le 3 mercedes che ho:La 200D mod.124(bianca)1986; La 200E mod 124(argento)1995; La 500SE(nera)1992,sono le migliori in assoluto.
Questo 2000 Diesel aspirato senza manutenzione, più forte,più economico,più potente,sicuro e veloce al mondo.
Racconto con orgoglio la storia di questa grandissima macchina che dopo circa 21anni marcia perfettamente come se niente fosse . Ordinai nel lontano Marzo 1986 all'Autostar,dopo 6 mesi(sett)(tanto erano i tempi di attesa) mi telefonarono dicendomi che la macchina era arrivata dalla Germania e potevo andare a ritirarla. Andai, un signore mi stava montando le targhe e ricordo come fosse oggi, mi disse: "tratta bene questa macchina ,puoi mettere in moto e partire, ma non superare i 60 kh aspetta che la temperatura dell'acqua arrivi a 80 gradi , dopo puoi camminare come vuoi, e vedrai che durerà tanti tanti km,è una gran macchina che non faranno mai più. Parole sante e vere. Credetemi , questo motore non consuma olio, ultimamente ho voluto fare una prova anzichè cambiare l'olio ai soliti 10.000km ho tirato fino ai 15mila ,tiro su la stecca dell'olio, era al massimo. Dissi al mio meccanico di fiducia Mario Brasili: "Mario, ma quando inizierà a consumare olio questo motore? siamo a 700mila?" e lui:" Mai più,queste fasce e pistoni e bronzine ecc. sono perfetti, i materiali usati in questo motore sono di ottima qualità in più si sono assemblati alla perfezione. Vorrei dire che non ho mai toccato o cambiato la pompa a iniezione,ho cambiato per la prima volta le quattro candelette a ben 602mila chilometri(20anni). Ho cambiato la pompa dell'acqua a 470milaKm, e vorrei far notare che non avevo mai aggiunto acqua, era ancora il liquido originale. Ho cambiato la frizione a 560milaKm ,ma solo perchè mi si è rotto il cuscinetto reggispinta, ma il disco e lo spingidisco erano perfetti. Cambiai la batteria originale dopo 9 anni e mezzo e poi qualche pezzo, normale di usura ,freni ,dischi tergicristalli , supporti motore,ecc, ma le pastiglie posteriori a ben 400milakm. Non sono mai stati toccati i tubi e l'impianto del condizionatore(EC),l'aria fredda esce dalle bocchette a circa 5 o 6 gradi e in pochi istanti ti rinfresca tutta la macchina in brevissimo tempo,nessuna altra auto ha questa velocità di raffreddamento, è veramente unica. Meriterebbe il premio minimo di una stella d'oro . Dimenticavo una cosa che mi è successo di recente: giorni fa , erano le 22 circa,ascoltavo una partita per radio,mi fermai e con il motore acceso e il riscaldamento, mi addormentai e mi svegliai verso l'una di notte, (sempre con il motore acceso), andai a casa a dormire , ad un tratto, mi accorsi che la temperatura dell'acqua aveva superato i 120gradi (mai capitato,non ero abituato,cambio l'olio ogni 10.000Km, senza mai controllare il livello, e così per l'acqua, non la controllavo mai ,perchè non consumava) bene l'indomani aprii il cofano e vidi la vaschetta dell'acqua vuota , l'ha riempii e misi in moto, ma, mi accorsi che si svuotava immediatamente con una perdita grossa di acqua, si era rotta la fascetta del manicotto dell'alta pressione che si attaccava alla parte inferiore del radiatore. Mi spaventai, anche perchè il motore era rimasto per chi sa quanto tempo in moto al minimo e senza acqua. Sia i meccanici della Mercedes e il mio meccanico Mario mi dissero che non sarebbe dovuto essere successo niente di grave, di rimettere la nuova fascetta e il liquido e verificare se andava in ebollizione, se questo non accadeva , non era successo niente. Infatti fu così, tutto OK , la temperatura era tornata normale e ora ho fatto più di 3000km, tutto è perfetto come prima. E' un vero panzer questo Mercedes .
Adesso,sono curioso di vedere quanti Km farà questo motore,a questo punto sono convinto che morirò prima io,comunque se un giorno dovessi rifare il motore,pregherei Sua Maestà Mercedes di agevolarmi nella spesa,per un propulsore uguale e nuovo di zecca anche perchè sono intenzionato a tenerla a vita, la comodità e la sicurezza di questa signora macchina è unica, instancabile, mi ha portato per tutta l'Italia,Francia,Germania ,Svizzera,Austria ,Ungheria,Croazia, Slovenia,Serbia,Montenegro, Moldova,Romania(qui ha superato la prova del nove,nelle buche grandi come voragini, provocate dalle bombe(Montenegro ), FREDDO a meno 30(Romania) e caldo a +40 gradi,ricordo che una volta la tenni in moto per più di 42 ore, dopo 3000 Km ero fresco come una rosa,mi rispondeva ad ogni ordine, ha viaggiato e viaggia ancora sulle autostrade e altro a 160,170 e anche con punte di 180 e oltre nei falsopiani,ma sono veri,perchè cronometrati,la casa la dava per 160Kh ,ma fa ben oltre, ma non è finita ,udite udite,fa 15 km al litro in citta e fuori, ha fatto anche circa 18 a litro, anche 13,5 con climi freddi o molto caldi, ma la media complessiva è 15. Insomma faccio il pieno ogni 950 /1000 km e rimangono circa 10 litri.Dimenticavo la grande stabilità,è perfetta, ho camminato anche senza barra stabilizzatrice, non cambia nulla è perfetta, può farne a meno.avrei tanto ancora da dire per esaltarequesta signora macchina che non mi ha mai tradito in 21 anni


http://diodatocalvo.blogspot.com/2007/03/kawasaki-500-1972-fu-la-prima-moto.html




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Mercedes 500 se







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Ho costruito pezzo pezzo questa mini moto(Valentino Rossi) da competizione con telecomando , motore a scoppio. NUOVA di ZECCA
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vedi il sito con il quadro " La Fine del Mondo "
e altro ancora...


















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Vallelunga,1980


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Termoli ,ultima estate,1965,pochi giorni e trasferimento a Roma

(prima foto)io,Sandro,Lucio,Angelo e Angela;poi Sandro e Antonio e Gianni, (seconda foto)io sono quello in mezzo(16 anni)a quei tempi non esistevano palestre per farsi belli e sembrare forti come oggi,era la natura,mangiavo pane e latte,pane e pomodoro,pesce(ma che pesce!),mentre si stava in acqua ,bastava ficcare la mano nella sabbia e pescavi delle telline favolose e cannolicchi, il tutto condito con il sapore del mare adriatico,un po di carne e tanto tanto divertimento , si, poi il tardo pomeriggio venivano tolti gli ombrelloni e si iniziava la partita di calcio 11 contro 11 sulla sabbia,era li che le caviglie(robuste) e i muscoli alle gambe e al corpo venivano fuori, al tramonto finiva la classica partita e tutti un gran tuffo in acqua (che bello,solo chi l'ho ha fatto può capirmi) poi il giorno dopo, la mattina presto, all'alba, aiutavo il bagnino a rimettere gli ombrelloni che erano stati spostati per la partita,il mare era una tavola,il suo colore celestino chiaro chiaro con delle striscie color bianco e il sole era a metà appena spuntato all'orizzonte,silenzio assoluto signori, il sole ci dava il buon giorno e così via via un giorno dopo l'altro, ahh dimenticavo,prendevamo il moscone (pattino) e andavamo al largo a circa due metri di profondità ci tuffavamo e prendevamo i cannolicchi e li mangiavamo sul posto; alcune volte eravamo circondati da una foschia che ci impediva di vedere la spiaggia oltre il raggio di 20 mt . Col passar dei minuti il sole penetrava nella fitta nebbia aprendo una finestra che diveniva sempre più grande , colorando il cielo di un azzurro intenso: era nato un altro giorno, un'altra bella giornata di divertimenti e di ritornelli.bellissimooooooooooooo. Ma un giorno tutto questo finì ! mi trasferii a Roma e li il Dott. Antonio Ghirelli (direttore del Corriere dello Sport) mi presentò alla Lazio dove , penso che fosse un giovedì,al campo tor di quinto ,poi chiamato Maestrelli ed ora proprietà dei carabinieri,feci il provino contro la Lazio ,misti con la De Martino, vincemmo 5 a 3 il sinistro di Diodato Calvo fece 3 goal,volavo sull'erba ,ero preparato a fatiche superiori e divine e per me era uno scherzo,ricordo che volevo giocare scalzo, ma me lo impedirono,il resto lo racconterò in un libro che sto preparando.il libro di Dio...

www.diodatocalvo.it elezioni 2001 Senato3
CALVO DIODATO BENEDETTO
con la lista italia dei valori(4642 voti)

http://politiche.interno.it/politiche/retro/senato010513/S212003.htm
MANIFESTO: Gesù/Berlus. e Prodi
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Umberto Bossi e Diodato Calvo- ricordi - bei tempi



Panorama:il circo di Bossi,eravamo a Ponte di Legno,Bossi,Gnutti,Babbini,io e vari giornalisti .


qui al ristorante
















Ponte di legno: sfida contro i giornalisti




















Ponte di Legno





giochevamo a calcio balilla









Fondai LIBERA ROMA. il simbolo di libera roma fu portato alle elezioni amministrative nel 1997 in 4 circ . a roma,premetto che l'idea mi fu data da Bossi,(perchè Roma era la capitale Cattolica) per vedere se ero capace a fondare un partito e portarlo alle elezioni,ed io fui capace. Perchè mi sono fermato direste! è semplice non avevo soldi . Per visionare il sito http://dicalvo.interfree.it/ basterà scrivere su un qualunque motore di ricerca Libera Roma














giovedì 8 marzo 2007

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POLITICA

Nella mia vita ho militato sia nella Lega di Bossi che nell’Italia dei Valori di Di Pietro.
Questo non significa cambiare bandiera, anzi sono stati momenti diversi che mi sono serviti per approfondire le mie conoscenze.
Nei mie anni nella lega ho avuto modo di frequentare molto da vicino Umberto Bossi e lui mi ha fatto capire bene alcuni aspetti della politica che mi ha portato a valutare molto in termini obiettivi.
Successivamente ho fondato Libera Roma, un partito che era fuori dalle ideologie politiche di destra di centro e di sinistra.

I teatrini che fanno la destra e la sinistra non li capisce solo chi è cinico o “ideologizzato”; secondo un mio parere , tutti quelli che si sono succeduti dopo i padri fondatori dei vari partiti italiani non sono altro che dei parassiti e incapaci di creare qualcosa di veramente nuovo.
Si parla tanto di “forze” politiche che orientano lo stato Italiano, ma se si va a vedere bene lo Stato è in mano letteralmente alle Banche, questi cravattari che ci sfruttano e fanno del nostro paese una Sodoma e Gomorra politica, utilizzando le facce di questi politici opportunisti che hanno letteralmente svuotato la botte che i nostri padri avevano creato.
La vergognosa avidità di questa gentaglia portera alla fine del mondo che menziono nel mio quadro “la fine del mondo”.
Purtroppo la colpa è anche nostra ,che ci facciamo trascinare da ciò che viene detto giornalmente dai media.
Molto spesso la verità è diametralmente all’opposto di quanto viene detto. I media utilizzano la semplicità ed a volte l’ignoranza della gente per far passare notizie false. La gente semplice è aperta a tutto ed alcune volte se la televisione afferma che l’asino vola è disposta a crederlo.
Nelle ultime elezioni politiche(2006) abbiamo assistito ad un vero e proprio segnale di dittatura totale.
Almeno una volta i deputati venivano scelti dal popolo sovrano, invece questa volta sono stati i capi di partito a designare la lista dei parlamentari avvalendosi dei voti .
Quando mi sono candidato nel 2001 l’ho fatto solo e soltanto per votarmi. L’ultima volta invece, non vedendo un’alternativa valida, ho preferito non votare per nessuno.
Cari amici la sete di potere e la voglia di continuare ad attingere ad un barile ormai quasi asciutto è tutt’ora fortissima da parte dei politici.
Quasi non si fa più mistero che si va al potere solo e soltanto per poter attingere e mettere mano alla Banca Centrale, ecc ecc.
Ormai siamo alla Politica Consociativa.
Vorrei approfondire questo discorso, ma avremo modo di parlarne anche di persona.
Queste poche righe le ho scritte solo per chiarire che non sono un uomo “orientato” politicamente nella vecchia accezione del termine.
L’importante è essere nettamente fuori da questi giochi sporchi. Se qualcuno vuole darmi un’etichetta dicendomi che sono di destra o di sinistra o di centro mi arrabbio.
Ormai la pregiudiziale nei confronti degli altri è riscontrabile in tutto, dallo sport alla magistratura, dal mondo industriale a quello dell’economia dal mondo dell’arte a quello dello spettacolo. Se vedete i famosi “tecnici” o “esperti” sono tutte menti con dei paraocchi che non sanno vedere a 360 gradi la realtà e confezionano solo giudizi precostituiti
Si è votato sempre per il peggio. E’ vero che molto spesso le varie alternative si equivalgono,ma tra “cattivo” e “buono” vi è una differenza immensa.
Mi stupisco quando sento i soliti ritornelli e le solite critiche “da bar”, tutto quello che ci accade nell’amministrazione della “Cosa Pubblica” lo avete scelto e determinato voi con i nostri voti . Meditate amici.


era un grande Papà , eravamo in Svizzera
























Nel 1980/81 prendo la licenza di Pilota per partecipare alle gare di Campionato Italiano(Gentlment)nelle cilindrate 1000 con la mia Le Mans 1 Moto Guzzi per poi fondare la scuderia "Calvo Resing",con l'intendo di partecipare alle gare di durata per un eventuale mondiale e mettere piede ad una 24 ore. Nella prima apparizione a Vallelunga,nel campionato italiano, la mia moto Guzzi pilotata da E.Volpini arrivò prima nella sua categoria fino a 850 e 3 assoluta nelle 1000. Ma come sempre accade i soldi e gli sponsor mancavanoBruno Scola(reparto esperienze Guzzi)che mi forniva di pezzi e modifiche che Rugero Zonetti (grande meccanico e amico)montava e elaborava il tutto alla perfezione, facendo una moto imbattibile (il resto scriverò prossimamente)









La mia Moto Guzzi Le Mans 850






1978










Vallelunga 1982


Diodato e Ines a Ripalta (fraz.di lesina)(FG)




























Patrizia e Micaela
il fratellino di Patrizia e Micaela
Diodato da piccolo










































































Bia il cane di Micaela e Patrizia (foto in prep)








Miki da piccola






























La casa di nonna(mamma)...







































































































































































































































































































Vallesana (SO) Sanatorio si Sondalo dove mia madre dovette stare (1954) un anno e mezzo per curare la tubercolosi.