giovedì 8 marzo 2007

www.diodatocalvo.it

POLITICA

Nella mia vita ho militato sia nella Lega di Bossi che nell’Italia dei Valori di Di Pietro.
Questo non significa cambiare bandiera, anzi sono stati momenti diversi che mi sono serviti per approfondire le mie conoscenze.
Nei mie anni nella lega ho avuto modo di frequentare molto da vicino Umberto Bossi e lui mi ha fatto capire bene alcuni aspetti della politica che mi ha portato a valutare molto in termini obiettivi.
Successivamente ho fondato Libera Roma, un partito che era fuori dalle ideologie politiche di destra di centro e di sinistra.

I teatrini che fanno la destra e la sinistra non li capisce solo chi è cinico o “ideologizzato”; secondo un mio parere , tutti quelli che si sono succeduti dopo i padri fondatori dei vari partiti italiani non sono altro che dei parassiti e incapaci di creare qualcosa di veramente nuovo.
Si parla tanto di “forze” politiche che orientano lo stato Italiano, ma se si va a vedere bene lo Stato è in mano letteralmente alle Banche, questi cravattari che ci sfruttano e fanno del nostro paese una Sodoma e Gomorra politica, utilizzando le facce di questi politici opportunisti che hanno letteralmente svuotato la botte che i nostri padri avevano creato.
La vergognosa avidità di questa gentaglia portera alla fine del mondo che menziono nel mio quadro “la fine del mondo”.
Purtroppo la colpa è anche nostra ,che ci facciamo trascinare da ciò che viene detto giornalmente dai media.
Molto spesso la verità è diametralmente all’opposto di quanto viene detto. I media utilizzano la semplicità ed a volte l’ignoranza della gente per far passare notizie false. La gente semplice è aperta a tutto ed alcune volte se la televisione afferma che l’asino vola è disposta a crederlo.
Nelle ultime elezioni politiche(2006) abbiamo assistito ad un vero e proprio segnale di dittatura totale.
Almeno una volta i deputati venivano scelti dal popolo sovrano, invece questa volta sono stati i capi di partito a designare la lista dei parlamentari avvalendosi dei voti .
Quando mi sono candidato nel 2001 l’ho fatto solo e soltanto per votarmi. L’ultima volta invece, non vedendo un’alternativa valida, ho preferito non votare per nessuno.
Cari amici la sete di potere e la voglia di continuare ad attingere ad un barile ormai quasi asciutto è tutt’ora fortissima da parte dei politici.
Quasi non si fa più mistero che si va al potere solo e soltanto per poter attingere e mettere mano alla Banca Centrale, ecc ecc.
Ormai siamo alla Politica Consociativa.
Vorrei approfondire questo discorso, ma avremo modo di parlarne anche di persona.
Queste poche righe le ho scritte solo per chiarire che non sono un uomo “orientato” politicamente nella vecchia accezione del termine.
L’importante è essere nettamente fuori da questi giochi sporchi. Se qualcuno vuole darmi un’etichetta dicendomi che sono di destra o di sinistra o di centro mi arrabbio.
Ormai la pregiudiziale nei confronti degli altri è riscontrabile in tutto, dallo sport alla magistratura, dal mondo industriale a quello dell’economia dal mondo dell’arte a quello dello spettacolo. Se vedete i famosi “tecnici” o “esperti” sono tutte menti con dei paraocchi che non sanno vedere a 360 gradi la realtà e confezionano solo giudizi precostituiti
Si è votato sempre per il peggio. E’ vero che molto spesso le varie alternative si equivalgono,ma tra “cattivo” e “buono” vi è una differenza immensa.
Mi stupisco quando sento i soliti ritornelli e le solite critiche “da bar”, tutto quello che ci accade nell’amministrazione della “Cosa Pubblica” lo avete scelto e determinato voi con i nostri voti . Meditate amici.

Nessun commento: